La Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario, in data 10.7.2023, ha diramato una nota che rivede le disposizioni emanate nel 2008 in materia di formazione di veterinari ed allevatori in tema di benessere animale.NOTA_DGSAF_NUOVA_FORMAZIONE_BENESSERE_ANIMALE
Negli allegati alla già menzionata nota, vengono fornite le indicazioni tecniche per la formazione e l’aggiornamento dei veterinari ufficiali (allegato 1)ALLEGATO_1_FORMAZIONE_VETERINARI_UFFICIALIALLEGATO_2_FORMAZIONE_ALLEVATORI e degli allevatori (proprietari/detentori o addetti agli animali – allegato 2).
La nota ministeriale prevede 14 ore di formazione per i veterinari ufficiali , che designati dalle Regioni e Province autonome ,che saranno anche i referenti per il Ministero e Regioni in tema di benessere animale , sull’utilizzo di ClassyFarm, check list, gestione non conformità, maltrattamenti animali ecc., nonché per la formazione dei libero professionisti .
Questo provvedimento si inquadra nel contesto di altri provvedimenti in elaborazione da parte dei ministeri della salute e del MASAF : infatti il Comitato tecnico scientifico benessere animale, di cui all’art.10 del D.M.2 agosto 2022- Disciplina del “Sistema di qualità nazionale per il benessere animale -SQNBA” sta procedendo alla definizione dei requisiti sulla formazione sia per i “valutatori/certificatori” sia degli operatori addetti agli animali e il Ministero della salute, dopo l’approvazione in Conferenza Stato-Regione emanerà un D.M. che disciplina la formazione ai sensi del Reg.(UE)2016/429
Quindi il rischio è trovarsi di qui a qualche mese con tre provvedimenti che vanno a disciplinare la formazione sulla salute benessere animale e Sistema di qualità nazionale sul benessere animale tra loro scollegati.
Sembra mancare una visione d’insieme che rischia di parcellizzare attività che se condotte in maniera unitaria consentirebbero di raggiungere obiettivi più soddisfacenti, semplificando norme e la vita degli addetti ai lavori, siano essi controllori o controllati, anche perché i percorsi formativi individuati sono diversi.
Tutto poteva essere ricondotto nel contesto del emanando D.M attuativo del Reg. (UE)2016/429 ; quest’ultimo infatti ,al 7° considerando, evidenzia che “ Il presente regolamento non contiene disposizioni che disciplinano il benessere degli animali. Tuttavia, la sanità animale e il benessere degli animali sono interconnessi: una migliore sanità animale favorisce un maggior benessere degli animali, e viceversa…” .
Appare evidente che non ci sono giustificazioni per non semplificare la vita dei veterinari e degli operatori degli animali, unificando in un unico provvedimento la formazione sul benessere e sulla salute degli animali ; solo così potrà essere offerta una base comune, utile anche per il “Sistema SQBNA” senza bisogno di inventarci altro!
Sono sicuro che i vertici tecnici dei due Ministeri coinvolti nella predisposizione dei provvedimenti normativi sopracitati sapranno trovare la soluzione per armonizzare le varie disposizioni, che pur derivanti da differenti norme, hanno come comune obiettivo la salute, il benessere animale, la tutela dei consumatori nonché la semplificazione degli oneri.
Altrimenti assisteremo ad una proliferazione di corsi formativi con regole difformi tra loro e di dubbia efficacia!
Buongiorno voi fate anche il corso di biosicurezza
Buongiorno, grazie per il messaggio ,.La risposta è si.Puo contattarmi direttamente telefonicamente al seguente n.3498245866
SilvioBorrello
Sono iniziative molto interessanti oltre che utili