Prodotti fitosanitari
Negli ultimi venti anni l’opinione pubblica dei Paesi UE, ma anche di altri Paesi quali Stati Uniti, Canada, è stata fortemente sensibilizzata sulla necessità di tutelare l’ambiente attraverso una riduzione del suo inquinamento attraverso le plastiche ecc., ma anche sulla necessità di rivedere la politica autorizzativa delle sostanze che vengono utilizzate in agricoltura per migliorare le produzioni agricole. Il legislatore europeo e nazionale hanno guardato, quindi, con maggior attenzione ai prodotti fitosanitari per le ricadute negative che essi possono determinare nell’ambiente.
Ma a che cosa servono i fitofarmaci?
I prodotti fitosanitari (plant protection product, PPP) sono delle sostanze attive utilizzate per combattere organismi nocivi, parassiti e malattie, preservare i prodotti vegetali oppure distruggere o impedire la crescita di piante indesiderate o parti di esse. Nei PPP rientrano insetticidi, fungicidi ed erbicidi.
La normativa vigente, europea e nazionale, dettaglia minuziosamente tutte le fasi che vanno dall’autorizzazione all’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari e, attualmente, l’Unione europea favorisce l’uso sostenibile dei fitofarmaci nell’ambito della politica agricola comune(PAC). In una comunicazione del 2020 della Commissione al Parlamento e al Consiglio dell’UE si afferma che negli ultimi 5 anni c’è stata una riduzione dei rischi derivanti dai pesticidi del 20% e si prevede entro il 2030 una riduzione del rischio pari al 50%, attraverso una revisione della attuale normativa.
Il “D.L.vo 17 marzo 1995, n. 194 da Attuazione alla direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari”, prevedendo una valutazione rigorosa per l’autorizzazione all’immissione in commercio dei fitofarmaci, basata sull’esame di dossier che abbiano una solida base scientifica, sulla necessità del loro impiego, sull’efficacia e degli eventuali rischi nei confronti dell’ambiente, animali ed uomo , ivi compresa la presenza di residui negli alimenti e mangimi.
Il supporto al Ministero della salute è dato da una apposita Commissione tecnico-scientifica di cui fanno parte oltre gli esperti della materia i rappresentanti istituzionali del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF) e del Ministero della Transizione ecologica(ex Ambiente)
La legislazione europea ha preso in considerazione, a seguito dell’uso dei fitofarmaci, anche la tutela dei consumatori con il Regolamento 396/2005/CE, che stabilisce i livelli massimi di residui di antiparassitari nei prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale.
Il MIPAAF, di concerto con il Ministero della salute e della Transizione ecologica, predispone il Piano d’Azione Nazionale (PAN).
Il Piano prevede soluzioni che concorrono ad un uso più corretto e sostenibile dei prodotti fitosanitari con i seguenti obiettivi:
- ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità;
- promuovere l’applicazione della difesa integrata, dell’agricoltura biologica e di altri approcci alternativi;
- proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e la popolazione interessata;
- tutelare i consumatori;
- salvaguardare l’ambiente acquatico e le acque potabili;
- conservare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi.
La Food&Health Consulting s.r.l. fornisce assistenza tecnica ed amministrativa in tutte le procedure relative al settore dei fitofarmaci: dalla valutazione di una nuova sostanza attiva all’autorizzazione di un prodotto contenente sostanze attive approvate in ambito europeo, coadiuvanti di prodotti fitosanitari ecc.
La Food&Health Consulting s.r.l. fornisce assistenza tecnica ed amministrativa nelle procedure di autorizzazione a nuovi stabilimenti di produzione e modifica di stabilimenti già autorizzati.