Sicurezza alimentare

La sicurezza e la qualità degli alimenti sono state dagli anni 60 in poi le priorità delle politiche nazionali nel settore agroalimentare per rispondere sia alle esigenze dei cittadini, forti di una tradizione alimentare ispirata alla Dieta mediterranea, riconosciuta come “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”, sia come elemento di promozione del nostro Paese all’estero attraverso l’esportazione di olio, vino, prodotti lattiero-caseari, della salumeria, ecc.

Anche la legislazione dell’Unione europea, in continua evoluzione, ha contribuito a facilitare gli scambi tra Paesi dell’UE garantire elevati livelli di sicurezza anche sui prodotti provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione europea, a partire dal 2004 con l’approvazione del “cd. Pacchetto igiene” e proseguire fino ai giorni nostri con i regolamenti attuativi del Reg. (UE) 2017/625 del 15marzo 2017.

In Italia, la legislazione in materia di sicurezza alimentare è andata progressivamente a stratificarsi, rendendo difficile districarsene sia per gli operatori del settore che per gli organi di controllo, la cui pietra miliare ancor oggi poggia sulla L.283/1962 e sul suo DPR applicativo 327/1980, improvvisamente abrogati con D.Lvo27/2021 e poi fatti risorgere con il Decreto-legge 42/2021 convertito, con modifiche, in Legge.n.71 del 21 maggio 202.

Il D.Lvo 2 febbraio 2021, n. 27 fa parte di un gruppo di quattro decreti legislativi che danno attuazione al Reg. (UE) 2017/625 concernente i controlli ufficiali ed altre attività ufficiali in materia di alimenti e mangimi, salute e benessere e salute degli animali, sanità delle piante e prodotti fitosanitari, che potremmo definire norma quadro sui controlli sugli alimenti.

Gli altri tre decreti legislativi riguardano:

  • I controlli ufficiali su animali e prodotti oggetto tra Paesi UE: D.Lvo 2 febbraio 2021, n. 23;
  • I controlli ufficiali su animali e prodotti in importazione: D.Lvo 2 febbraio 2021, n.24;
  • Il finanziamento dei controlli ufficiali ed altre attività ufficiali: D.Lvo 2 febbraio 2021, n.32.

Queste ultime norme, assieme al Reg. (UE)178/2002, costituiscono il cuore della legislazione in materia di sicurezza alimentare, a cui vanno ad aggiungersi le norme “cd. verticali” che disciplinano i singoli settori e categorie di alimenti, le linee-guida nazionali e comunitarie e le circolari interpretative.

Un labirinto di provvedimenti che richiede un continuo aggiornamento in cui i professionisti e cultori della materia riescono possono rendersi utili alle Aziende.

La Food&Health Consulting s.r.l. offre assistenza tecnica e nella stesura ed aggiornamento dei piani di autocontrollo alimentare in tutta la filiera produttiva e nella predisposizione ed attuazione di piani di campionamento, sia sulle superfici a contatto che sugli alimenti per la verifica del rispetto delle norme, secondo le recenti disposizioni comunitarie e del Codex alimentare.

La Food&Health Consulting s.r.l. fornisce assistenza tecnica nella richiesta di rilascio/ rinnovo di registrazioni e riconoscimenti previste dalla legislazione nazionale e dei Paesi non appartenenti all’Unione europea verso i quali si intende esportare i prodotti alimentari.
Grazie alla collaborazione con laboratori accreditati fornisce ogni assistenza per lo svolgimento di analisi chimiche, microbiologiche e bromatologiche.

La Food&Health Consulting s.r.l., avvalendosi di competenti Istituti Universitari e Laboratori di ricerca accreditati, offre il supporto alle aziende nella determinazione della shelf-life attraverso prove analitiche di tipo microbiologico, chimico-fisico e sensoriale, al fine di determinare il mantenimento delle caratteristiche sanitarie e qualitative che rendono accettabile e sicuro il prodotto sino alla data di scadenza o del termine minimo di conservazione (TMC).